Alla Direttrice del Centro Diaconale “La Noce” il Premio “Rosa Balistreri e Alberto Favara”. Il 13 luglio la cerimonia di consegna a Palermo

Un altro importante riconoscimento, che accogliamo con emozione, alla nostra Direttrice Anna Ponente sarà assegnato il 13 luglio alle 20.30 a Palermo nella cornice del Giardino dei Giusti di via Alloro. Si tratta del XX Premio “Rosa Balistreri e Alberto Favara” che onora il ricordo di due grandi protagonisti del canto popolare siciliano.
La commissione del Premio, composta da Pino Apprendi, Mario Azzolini e presieduta dal Maestro Mario Modestini, ha individuato, insieme alla nostra Direttrice, altre sette personalità che, ciascuna nel proprio ambito professionale e personale, hanno raccontato la Sicilia come terra di integrazione tra valori tradizionali e la complessità umana, sociale e culturale contemporanea.

Il Premio “Rosa Balistreri e Alberto Favara” è organizzato da Conca d’Oro e patrocinato dalla Presidenza dell’Ars, dalla Fondazione Ignazio Buttitta, da Raizes Teatro, dal Museo internazionale delle Marionette Pasqualino, dall’Alloro Fest, dal Borgo dei Giusti e dal Comune di Palermo.  La serata dedicata alla cerimonia di premiazione si concluderà con una esibizione di Cocò Gulotta e Al Di Rosa. Direzione artistica, Giovanni Apprendi.

Negli anni, il premio “Rosa Balistreri e Alberto Favara” è stato assegnato ad eminenti personalità: per citarne solo alcuni, sono stati insigniti del Premio lo storico Cesare Bermani, il giornalista e scrittore Melo Freni, il poeta Ignazio Buttitta, il cantante e attore teatrale Beppe Barra, l’allora Sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo Francesco Giambrone,  la musicista Giovanna Marini, l’etnomusicologo Sergio Bonanzinga, l’attore Gianfranco Jannuzzo, la scrittrice e cantautrice Marilena Monti.

Rosa Balistreri, nata a Campobello di Licata nel 1927, ha dato, con la sua voce calda e profonda,  spessore ai temi più vivi dell’insoddisfazione e delle lotte dei nostri lavoratori delle miniere o dei contadini siciliani, al grido delle donne assoggettate ancora ad una cultura profondamente maschilista,  alla rabbia, al dolore, alla rassegnazione  degli ultimi.

Alberto Favara, nato a Salemi nel 1863, allievo prima del Conservatorio di musica di Palermo e discepolo poi di Antonio Scontrino,  fu l’autore del Corpus – due fondamentali volumi che si trovano al Museo Etnografico Siciliano intitolato a Giuseppe Pitrè – che ha tramandato ai nostri giorni melodie, ritmi di danze e di lavoro, musiche strumentali, grida di venditori del folklore siciliano.  Dal suo Corpus hanno attinto tutti gli studiosi di etnomusicologia e i cantanti folk siciliani. “Lo scopo del nostro Premio, che gli è dedicato insieme a Rosa Balistreri, che lo studiò e approfondì, è anche quello di evidenziare come un compositore di formazione occidentale della fine del XIX secolo abbia reagito alle canzoni popolari siciliane. Il suo era contemporaneamente uno studio e un processo creativo. Un tuffo nelle radici per creare un futuro di consapevolezza”, conclude Pino Apprendi.

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