Il Centro Diaconale La Noce ha dedicato parte della propria capacità ricettiva a uno spazio di coabitazione riservato a soggetti vulnerabili e in stato di momentaneo disagio abitativo.
Si tratta di 12 camere, ciascuna dotata di servizi ad uso esclusivo, e di spazi comuni: una cucina, una lavanderia, un salone con tv e postazione internet, uno spazio gioco per i bambini. La struttura offre anche un servizio di portierato e un parcheggio per le biciclette.
Il modello di intervento
Il progetto nasce dal desiderio di integrare le politiche sociali attive sul territorio, mettendo in rete servizi e attori che si occupano di persone in condizioni (o a rischio) di esclusione sociale e che necessitano di accoglienza temporanea.
L’obiettivo è favorire l’acquisizione di autonomia attraverso l’assegnazione temporanea di una risorsa abitativa. I beneficiari hanno la possibilità di usufruire di un contesto protetto, in cui l’azione di sostegno degli operatori non è ad alta intensità (come quella svolta da un servizio residenziale): gli interventi di supporto sono invece mirati e finalizzati all’accompagnamento per una opportuna fruizione delle risorse che il territorio mette già a disposizione in risposta ai bisogni. Il percorso del singolo ospite viene seguito attraverso visite in appartamento, colloqui individuali e momenti di condivisione e alimentato dal crearsi di un ambiente solidale e di relazioni di mutuo soccorso tra i beneficiari stessi. Appena raggiunto un livello di autonomia economica e di capacità di gestione della vita quotidiana tali da permettere di vivere in completa autonomia, gli operatori del Centro affiancano i beneficiari nella ricerca di una soluzione abitativa alternativa.
Per accedere al servizio, gli ospiti devono sostenere un colloquio conoscitivo finalizzato alla compilazione di una scheda di accoglienza, sottoscrivere un accordo di ospitalità temporanea e un regolamento di inquilinato.
L’accordo di ospitalità temporanea è valido per sei mesi e rinnovabile una sola volta per altri sei. E’ previsto un versamento iniziale di euro 150 a titolo di garanzia che verrà restituito al momento della riconsegna delle chiavi, previa verifica dello stato dell’alloggio e degli arredi ed il versamento di un contributo mensile di euro 150 per le spese dell’alloggio e per le utenze.
Partnership
Tra le partnership già avviate, quella con la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) - Progetto Mediterranean Hope e il Forum Lampedusa Solidale: il servizio di housing sociale ha stipulato un accordo con la FCEI con lo scopo di offrire uno spazio abitativo temporaneo ai lampedusani che, a causa della mancanza di strutture adeguate sull’isola, siano costretti a spostarsi a Palermo per usufruire di cure di medio e lungo periodo in strutture ospedaliere presenti in città.
contatta il servizio
c.d.housingsociale@lanoce.org
tel. 091/6817941
fax 091/6820118
articoli correlati
Giornale di Sicilia, 5 marzo 2020, Viaggio tra gli invisibili/4 – RASSEGNA STAMPA
Sul Giornale di Sicilia un nuovo approfondimento sulla realtà dei senza dimora e le iniziative messe in campo da Comune e Terzo settore. Si parla anche del servizio di housing […]
Riforma, 9 ottobre 2019, E’ tempo di una legge sulla cittadinanza – RASSEGNA STAMPA
Il Parlamento discute di Ius Culturae per i figli di migranti in Italia, un esercito di ragazzi e ragazze senza cittadinanza. A colloquio con Anna Ponente, direttora del Centro «La […]
Redattore Sociale, 16 settembre 2019, Dal rischio di finire in strada alla borsa di studio internazionale: la storia di Abdullah – RASSEGNA STAMPA
Il giovane gambiano di 19 anni è arrivato a Palermo nel 2016 dopo essere stato per tre mesi in Libia. Dopo essere diventato maggiorenne rischiava di perdere l’accoglienza. Ora potrà […]